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lunedì 29 febbraio 2016

Musica Ribelle del 01/02/2016

Musica Ribelle

Dato che si e' svolto il giorno prima, iniziamo con la canzone Una sola e' la famiglia dal Family Day, con il No alla legge sulle unioni civili (che per fortuna e' passata lo stesso). Molte le parodie, fra cui questa della Litizzetto.

Passiamo Tenedle con Notte fonda dall'album Alter, e poi facciamo noi Alessandro Mannarino con Me So' Mbriacato, che abbiamo anche cantato nell'ambito di uno spettacolo sul mare mediterraneo, con letture di Carmelinda Gentile, e musica di Sebastiano Gentile e il sottoscritto al MixTree.

Mina con Radio, dal disco Kyrie (1980), a firma Lauzi e Cantarelli, brano di una grande classe come al solito. Per qualcosa di completamente diverso e nella decisione recente di Sebastiano di mettere piu' rap, facciamo sentire Shade che in un freestyle speciale conta da 1 a 150 in meno di 2 minuti.

Diamo l'annuncio del concerto dei Marlene Kuntz allo Sugar Factory il 02-03, i quali hanno appena fatto uscire il nuovo disco, e di Sandro Fazio alla Bimhuis il 20-01, con Growth, il suo ultimo CD.

Nuovo disco dei Calibro 35 che si chiama Space che fa musica per film e televisione con jingles vari.
Cantiamo Itaca di Lucio Dalla, anche fatta nello spettacolo citato prima. Mettiamo O Sole E Nuje di Enzo Gragnaniello, un veterano in attivita' gia' dal 1983.

Sempre dal citato spettacolo, cantiamo Cantu e Cuntu di Rosa Ballestrieri, canzone di sfogo e amara protesta.

Passiamo una bella canzone di LevanteCiao per sempre e poi in onore di David Bowie scomparso da poco facciamo la versione italiana di Space Oddity, tradotta da Mogol, che si chiama Ragazzo solo, ragazza sola.

Chiude la trasmissione Tricarico con il Drago verdolino, ironico e quasi intonato.

La trasmissione si puo' ascoltare qui.

Musica Ribelle del 04/01/2016

Musica Ribelle

Buon anno a tutti, la trasmissione parte con i fuochi di artificio (registrati). Dopo la nostra improvvisazione iniziale mandiamo i Paletti con Avere Te,  un po' anni ottanta anche se il CD e' nuovo, del cantautore che compone anche musica per film documentari e pubblicità.

Segue il grande Vinicio Capossela con Bardamù da Canzoni a Manovella, liricismo misto a malinconia disillusa in una grande atmosfera da circo 'gli altri si cambino l'anima / per meglio tradire / per meglio scordare'.

Noi cantiamo Brunori SAS con Lei, lui, Firenze, canzone con spensierata allegria su di una storia finita ma non troppo, che dedico ad una persona con la quale mi piace pensare che ci sia qualcosa di simile.

Ricorre oggi l'anniversario della scomparsa di Pino Daniele, commemorato con affetto da Tony Esposito e altri grandi sui media italiani, e mettiamo  del cantautore napoletano Che Calore. Recentemente e' anche morto David Belardi, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Primo Brown, rapper italiano, noto per aver militato nel gruppo musicale rap Cor Veleno.

Di questo gruppo passiamo Sempre Grezzo, pezzo che rivendica l'atteggiamento underground dei rapper. Ci avventuriamo in La canzone che scrivo per te dei Marlene Kuntz, che non solo e' suonata da una band, ma ha anche la voce di Skin, quindi facciamo del nostro meglio.

Mettiamo Francesco Gabbani, con Amen, il pezzo che ha vinto Sanremo 2016 nella sezione nuove proposte.
Poi La categoria dei pesi variabili con il nuovo CD Ramirez, di cui facciamo sentire in brano Nuvole in viaggio, dedicato a Demetrio Stratos e gli Area, con parte del testo ripreso da La mela di Odessa degli Area (interessante spiegazione del testo qui).

Seguono i Decibel dal disco Vivo da re con il pezzo Il mio show (1980). Facciamo poi sentire La
morte non esiste piu' dei Baustelle, gruppo che ci sta particolarmente a cuore.

In chiusura Bruno Lauzi con In questi posti davanti al mare, tagliata impietosamente dalla segnale orario.

La trasmissione si puo' sentire qui.

venerdì 26 febbraio 2016

Musica Ribelle del 02/11/2015

Musica Ribelle

Ricordiamo Pierpaolo Pasolini, di cui ricorre il trentennale della morte, con uno spezzone audio del documentario Comizi d'amore sulla
sessualita' che il regista aveva girato nel 1965.

Domenico Modugno canta Che cosa sono le nuvole, dall'episodio omonimo diretto da Pier Paolo Pasolini, con Totò, Ninetto Davoli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Laura Betti, Domenico Modugno e Carlo Pisacane, parte del film Capriccio all'Italiana. Domenico Modugno mentre interpreta un immondezzaro che trasporta le due marionette del teatro Totò e Ninetto Davoli in un immondezzaio.

Cantiamo il primo dei pezzi di Pino Daniele che abbiamo scelto per la serata, I got the blues

Mettiamo Max Gazzè con La Vita Com’è, ironica e brillante anche se parla di relazioni finite.

Ancora Pino Daniele cantato da noi: E po' che fa', che modestamente facciamo piuttosto bene.

Segue Questa donna insopportabile di Mina, da Selfie, molto jazzy e con un testo molto autoironico. Vecchioni canta Millenovantanove, tratto dall'album Bei Tempi dell' 1985, e personalmente lo trovo sempre un po' debole nelle parte musicale. 

Diamo l'annuncio che anche Papa Francesco ha fatto un album: Svegliatevi! (Album musicale con le sue parole e preghiere), come anche prima di lui Giovanni Paolo XIII.

E ancora Pino, con Viento, grande pezzo anche dal punto di vista chitarristico, che facciamo noi. E rimettiamo anche l'ultimo lavoro del Teatro degli Orrori con Lavorare stanca, che avevamo messo anche la volta precedente ma in chiusura, e ora la possiamo fare ascoltare nella sua interezza.

Quarto pezzo di Pino, ma stavolta e' l'ultimo che facciamo per stasera, con E cerca 'e me capi', che anche nella versione originale e' fatta con chitarra e voce e ben si presta quindi alla nostra formazione.

Lanciati dai quattro pezzi fatti, osiamo Carpet Crawlers dei Genesis, pezzo grandissimo e difficile, ma che amiamo e quindi la passione ci spinge dove forse non dovremmo senza le dovute prove.

La trasmissione si puo' ascoltare cliccando qui.

Musica Ribelle del 12/10/2015

Musica Ribelle

Trasmissione il giorno del compleanno di uno dei redattori, comincia  ricordando la manifestazione numerosa contro il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), che purtroppo nonostante tutto sta procedendo, con il dodicesimo giro di consultazioni appena finito a Brussel (26-02-2016).

Pochi giorni prima era stato raggiunto l'accordo sul trattato fratello del TTIP, il TTP (Trans-Pacific Partnership), di cui riportiamo il commento di Bernie Sanders da Wikipedia:
In December 2014 Senator (I-VT) Bernie Sanders denounced the TPP:
Let’s be clear: the TPP is much more than a "free trade" agreement. It is part of a global race to the bottom to boost the profits of large corporations and Wall Street by outsourcing jobs; undercutting worker rights; dismantling labor, environmental, health, food safety and financial laws; and allowing corporations to challenge our laws in international tribunals rather than our own court system. If TPP was such a good deal for America, the administration should have the courage to show the American people exactly what is in this deal, instead of keeping the content of the TPP a secret.
Facciamo sentire gli Almanegretta con O Sciore Cchiù Felice, gruppo storico napoletano di solito multo impegnato, e poi cantiamo Rino Gaetano con E cantava le canzoni (medley with Psycho Killer).

Eugenio Finardi canta La paura del domani, pezzo quasi parlato e sperimentale per i suoni sul coraggio di guardare avanti. Molto piu' melodico il pezzo di Daniele Celona ft. Levante con Atlantide

Cantiamo i grandi Nomadi con Tutto a posto, pezzo storico.
Poi Iosonouncane con Stormi, e nella scia degli Almanegretta cantiamo un altro pezzo storico, Curre curre guaglio' dei 99 Posse (medley with Get up stand up), anche in occasione del concerto che avrebbero fatto al Sugar Factory insieme ai Modena City Ramblers il 5 di novembre (noi c'eravamo e abbiamo intervistato i MCR dopo il concerto, intervista mandata dal nostro collega Max).

Ancora un artista con un nome legato ai quadrupedi, I cani con Baby soldato.

In chiusura accenniamo Su di noi di Pupo, esperimento di archeologia musicale, ma dovremmo rifarla dato che Sebastiano parte senza aspettare il tono :-) . Chiude la trasmissione l'ultimo del Teatro degli Orrori, Lavorare stanca, con il solito grande tiro del gruppo.

La trasmissione si puo' ascoltare a questa url: mms://195.169.148.57/LogDepotStream/2/1510122100.asf

domenica 25 ottobre 2015

Musica Ribelle del 07/09/2015


Musica Ribelle

Dopo la solita improvvisazione iniziale, il primo brano musicale che mettiamo e' tratto dall'ultimo CD dei Negramaro (La rivoluzione sta arrivando) e il singolo si chiama Attenta, tipico brano in stile Negramariano, quasi epico con la voce intensa di Giuliano Sangiorgi.


Il brano seguente viene dalla collezione di dischi (ebbene si vinile) di Sebastiano, ed e' Eugenio Finardi con Saluteremo il signor padrone dall'album Non gettate alcun oggetto dai finestrini
Si tratta del primo album di Eugenio Finardi, datato 1975, registrato al Fono-Roma-Milano Sound Recording di Milano (con fra gli altri Alberto Camerini alle chitarre) e prodotto dallo stesso Finardi per la casa discografica Cramps (dove suonavano anche gli Aria per esempio).
Il pezzo e' in realta' un canto popolare: il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.

E' il nostro turno e cantiamo Rino Gaetano con Ricordi sfiorivano le viole, un brano quasi romantico dove Gaetano ovviamente non rinuncia ad aggiungere un tocco "stridente" con le viole che sfioriscono.
Passiamo poi ai rapper di casa nostra con Frankie HI-NRG MC e il pezzo Quelli Che Benpensano, premiata come miglior canzone italiana nel 1997. La canzone, il cui ritornello e' cantato da Riccardo Sinigallia, tratta di una figura molto presente negli anni ottanta e novanta, lo yuppie, l'arrampicatore sociale; nel testo vengono definiti "come lucertole [che] s'arrampicano", per loro "l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro", perché "nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro".

Ancora Rino Gaetano dal vivo a cura dei sottoscritti, con Spendi spandi effendi, pezzo che affronta il tema della crisi petrolifera. Nel testo e' presente un verso "prendimi maschiaccio libidinoso, coglione", la cui ultima parola non veniva cantata nelle apparizioni televisive del cantante.


Passiamo poi a Pino Daniele ancora su vinile, dal sesto disco dell'artista Musicante, con il pezzo Disperazione. L'album ha sonorita' piu' internazionali rispetto ai precedenti "napoletani", e annovera tra gli altri la presenza alle percussioni del brasiliano Naná Vasconcelos con anche melodie e ritmi che portano a sonorità africane, a tratti arabeggianti, che già accennano alla world music. 

Segue un pezzo del trio Fabi, Silvestri e Gazze', L'amore non esiste, garbato ma sul filo pericoloso del commerciale e rifritto secondo me.


Cantiamo noi Gino e l'alfetta di Daniele Silvestri, canzone che avevamo messo nella puntata precedente per via del suo legame con il Gay Pride, e che comunque e' un bel pezzo rock per il riff di chitarra iniziale.

Chiudiamo con i grandi Subsonica con Tutti i miei sbagli, il solito mix rock dance inventivo della band torinese.

La trasmissione si può' ascoltare con il player di Salto per quelli che hanno un PC o riescono a smanettare con la tecnica (altrimenti pace).

giovedì 27 agosto 2015

Puntata di Musica Ribelle del 03/08 (post Gay Pride)

Musica Ribelle

La puntata di Musica Ribelle si apre parlando del Gay Pride che si e' appena tenuto ad Amsterdam fino al giorno prima, apparentemente uno dei migliori che ci sono stati, anche se la Canal Parade sembrava un po' sottotono (forse per le misure per regolare il volume della musica?).
Apparentemente Amsterdam si sta anche organizzando per proporsi come sede per Europride 2016, dato che Amsterdam pensa di aver dimostrato di essere la capitale gay d'Europa.


Gino e l’alfetta accompagna la discussione, pezzo ben fatto e interessante di Daniele Silvestri e inno del Gay Pride a Roma nel 2007. Silvestri fu invitato dagli organizzatori del Gay Pride di Roma del 2007 per essersi schierato su questa questione, come dice in un intervista,  '... per cercare di far capire che c´è qualcosa che non va non tanto nelle posizioni della Chiesa, che possono essere anche legittime, quanto nel modo in cui queste posizioni vengono accettate dal mondo politico italiano, quasi a 360 gradi'.

Amsterdam (o meglio l'Olanda) e' anche presente nel pezzo di Jay Z feat. Il CileMaria Salvador, sulla routine di farsi canne per "rilassarsi" e non soccombere all'invidia della società, con parziale accenni alla questione della legalizzazione delle droghe leggere. In realtà le droghe leggere in Olanda non sono legali, ma tollerate (gedoogbeleid). I coffeeshop sono illegali ma non vengono perseguiti, a patto che vendano soltanto a maggiorenni e non piu di 5 grammi a transazione. I cittadini non vengono perseguiti se hanno un massimo di 5 grammi e un massimo di 5 piante di marijuana, ma coltivare le suddette piante e' illegale e la polizia le puo' confiscare (con piu' di 5 piante si commette reato perseguibile). Inoltre l'ingresso ai coffeeshop e' limitato ai soli residenti in Olanda, anche se ad Amsterdam si fanno eccezioni.

Passando ad un'altra 'droga', suoniamo dal vivo Na tazzulella 'e cafè di Pino Daniele, per poi passare a Rino Gaetano con Ti Ti Ti Ti, dal suo sesto ed ultimo album, E io ci sto, del 1980, l'anno prima della sua morte per un incidente stradale.
Segue Dimartino con la canzone più bella dell'estate secondo Sebastiano, Una storia del mare, cantata insieme a Francesco Bianconi dei Baustelle, e tratta dal terzo album in studio Un paese ci vuole. Il titolo e' legato alla frase di Cesare Pavese nella Luna e i falò: 'Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.'

Secondo pezzo dal vivo, La nena del Salvador di Alberto Fortis e poi Sigarette di Neffa, che suoniamo dopo aver passato l'originale (della serie "trovate le differenze" della Settimana Enigmistica).

In chiusura, La musica non e' una cosa seria dello Stato Sociale, gruppo che e' anche venuto in tournée qui ad Amsterdam: 'La musica ti salva, ti riduce in miseria, la musica ti uccide, la musica non è una cosa seria'.

La trasmissione si può' ascoltare con il player di Salto.